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Stia, borgo d’Arcadia e boschi

Nella parte più estrema del Casentino, dove il Monte Falterona ed il Monte Falco separano la Toscana dalla Romagna, nei luoghi in cui sorge l’Arno si trova Stia, uno dei borghi più deliziosi ed importanti della vallata. Abbracciato dalle Foreste Casentinesi, la sua accogliente Piazza Tanucci è conosciuta dai più per aver fatto da sfondo al film “Il Ciclone” di Leonardo Pieraccioni. A dare lustro a Stia è l’artigianato, qui si tiene la Mostra Biennale Europea di Arte Fabbrile e qui viene ancora lavorato il Panno Casentino, un tessuto di lana dai vivi colori, molto caldo e resistente alle intemperie. Se non riuscite a immaginarlo, provate a ricordare l’elegante cappottino arancio di Audrey Hepburn in “Colazione da Tiffany”, e subito avrete davanti uno dei modelli più raffinati di Panno Casentino. La nostra escursione ad anello, partirà proprio dal cuore del paese. Andremo alla scoperta delle cascate e delle pozze di acqua cristallina dell’Arno, per poi salire in quota attraverso un bosco di querce e carpini e dal sottobosco simile ad un giardino. Fuori dal bosco ci attenderà un panorama sorprendente sull’intera vallata. I nostri occhi spazieranno dai Castelli di Romena e Porciano, e poi verso Poppi fino alla cornice sinuosa del Pratomagno. Proseguendo tra i prati, costeggeremo il castello di Porciano, oggi proprietà privata, fino all’omonimo borgo per poi rientrare a Stia

Durata: 1 giorno
Date: 12/11/2023 - 12/11/2023
Guida/Tour leader: Marco Mencattini

20 

Difficoltà: medio
Lunghezza: 9 km/ 6 ore
Dislivello: 420 mt
Luogo di partenza: Ore 9:30 a Stia (Arezzo) in Piazza della Repubblica

Difficoltà: Media
Lunghezza: 9 km
Durata: 6 ore
Dislivello: 420 mt

Luogo di incontro: ore 9:30 a Stia (Arezzo) in Piazza della Repubblica. Luogo da raggiungere con mezzi propri.
Equipaggiamento: scarponi da trekking alti alla caviglia con suola scolpita (tipo Vibram), abbigliamento adatto alla stagione, lampada frontale, almeno 1 litro di acqua e pranzo al sacco.

Il numero massimo di partecipanti è di 15 persone

CLASSIFICAZIONE DEL LIVELLO DI DIFFICOLTA’
Marco fa parte del Cai, riportiamo dunque di seguito la classificazione dei livelli di difficoltà elaborata dal Club Alpino Italiano a cui Marco fa riferimento e si attiene per i suoi percorsi:
Difficoltà T, sentiero turistico
Itinerario su stradine, mulattiere o larghi sentieri, con percorsi non lunghi ben evidenti e che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Si svolgono di solito sotto i 2.000 metri di quota. Richiedono una certa conoscenza dell’ambiente montano e una preparazione fisica alla camminata.

Difficoltà E, sentiero escursionistico
Itinerari che si svolgono su sentieri di ogni genere oppure su evidenti tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, petraie), di solito con segnalazioni; possono esservi brevi tratti pianeggianti o lievemente inclinati di neve residua dove, in caso di caduta, la scivolata si arresta in breve spazio e senza pericoli. Si sviluppano a volte su terreni aperti, senza sentieri ma non problematici, sempre con segnalazioni adeguate. Possono svolgersi su pendii ripidi, dove tuttavia i tratti esposti sono in genere protetti o assicurati (cavi). Possono avere singoli passaggi, o tratti brevi su roccia, non esposti, non faticosi né impegnativi, grazie alla presenza di attrezzature (scalette, pioli, cavi) che però non necessitano dell’utilizzo di equipaggiamento specifico (imbragatura, moschettoni, ecc.). Richiedono un certo senso dell’orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza dell’ambiente alpino, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati. È il tipo di sentiero maggiormente presente sul territorio e più frequentato e rappresenta il 75% degli itinerari dell’intera rete sentieristica organizzata.

Difficoltà EE, sentiero per escursionisti esperti
Si tratta di itinerari generalmente segnalati ma che implicano una capacità di muoversi su terreni particolari: sentieri o tracce su terreno impervio e infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, o misti di rocce ed erba, o di roccia e detriti); – terreno vario, a quote relativamente elevate (pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferimento, ecc.); – tratti rocciosi, con brevi difficoltà tecniche (percorsi attrezzati, vie ferrate fra quelle di minore impegno). Rimangono invece esclusi i percorsi su ghiacciai, anche se pianeggianti e/o all’apparenza senza crepacci. Necessitano: esperienza di montagna in generale e buona conoscenza dell’ambiente alpino; passo sicuro e assenza di vertigini; equipaggiamento, attrezzatura e preparazione fisica adeguate. Per i percorsi attrezzati è inoltre necessario conoscere l’uso dei dispositivi di autoassicurazione (moschettoni, dissipatore, imbracatura, corda).

La quota comprende
Escursione con guida ambientale escursionista abilitata, Assicurazione Globy Gruppi (Assistenza medica/bagaglio

La quota non comprende
Mezzo di trasporto per raggiungere il punto di incontro e tutto quanto non incluso nella voce “la quota comprende”.


Ulteriori informazioni
Per ulteriori approfondimenti tematici riguardanti questo tour non dimenticate di leggere i nostri articoli sul nostro spazio culturale La Rosa dei Venti a questo link
Per ogni chiarimento scriveteci a: info@phlomistours.com
Potete contattarci anche telefonicamente o via WhatsApp al numero +39 3348413739