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Parco della Maremma: camminare tra paesaggi d’artista

Ci incamminiamo su sentieri meno conosciuti per continuare a scoprire i colori e i paesaggi che tra le scogliere e la pianura, hanno incantato i viaggiatori del passato che ne hanno immortalato l’anima in acquerelli e dipinti. Ci immergiamo nella stessa luce, nello stesso silenzio, nei profumi unici di questo incantevole tratto della costa toscana.

Durata: 3 giorni
Date: 11/10/2024 - 13/10/2024
Guida/Tour leader: Enrico Mencherini
Anticipo:

80 

Prezzo finale: 280 €

Difficoltà: medio
Lunghezza: 11,5km (11/10), 15,5 km (12/10), 5 km (13/10)
Dislivello: +500 mt (11/10), +500 mt (12/10), +150 (13/10)
Luogo di partenza: Agriturismo il Duchesco in Strada Provinciale Alberese, 29, 58100 Alberese Scalo (GR)

Venerdì 11 Ottobre: Cala del salto del cervo e Poggio delle sugherine. Ritrovo all’agriturismo Il Duchesco alle ore 10:30. Partenza escursione ore 10:50, breve spostamento in auto per loc. Collecchio. Attraverseremo la campagna Maremmana per inoltrarci in un oliveto secolare e raggiungere l’imponente torre del Castello del Collecchio. Seguendo il bel sentiero che si articola tra il bosco di lecci e sughere impreziosito dalla rigogliosa e profumata macchia mediterranea, arriviamo al bivio della Carbonaia per poi scendere verso la scogliera. In questo tratto del cammino la macchia si trasforma in gariga, gli arbusti sono più bassi, cambiano i colori, il profumo del rosmarino e del mare sembrano diventare un’unica essenza e la linea di costa offre vedute magnifiche. Ci fermiamo, con l’illusione che anche il tempo sospenda i suoi rintocchi, in una lunga caletta racchiusa nell’abbraccio della scogliera, godendo del suono del mare che si infrange sui tronchi imbiancati e sugli scogli bassi prima di bagnare le rive della piccola spiaggia sassosa. Riprendiamo il cammino per giugnere al Belvedere di Poggio alle Sugherine attrezzato con apposite altane da cui godere di un panorama di incomparabile bellezza su tutto il magnifico litorale del Parco e sull’arcipelago Toscano.

Sabato 12 Ottobre: Cala delle cannelle e Poggio raso. Partenza ore 9:00, breve spostamento in auto per loc. Casaloni. Partiamo dalle rovine di due grandi cisterne romane per percorre un’antica strada doganale e attraversare un bosco di lecci fino al crinale della scogliera. Il sentiero prosegue in cresta tra la macchia mista bassa e la gariga, aprendosi su vedute che spaziano dal mare all’entroterra e toccando punti panoramici tra i più belli del Parco: da Torre di Capo d’uomo, al Semaforo a Punta del Corvo. Da qui scenderemo lungo la costa su un bellissimo sentiero che si snoda a picco sul mare per poi immergerci nuovamente nel bosco verso la splendida Baia delle Cannelle, antico approdo probabilmente utilizzato già dagli Etruschi. Dopo il pranzo ripartiamo per un breve tratto in salita fino all’Apparita, una radura da lo sguardo spazia tra la Maremma fino al monte Amiata. Raggiungeremo poi Poggio Raso e da lì la grotta di Stoppa affacciata sul mare il cui nome deriva da un noto brigante dell’Ottocento. Sulla via del ritorno toccheremo poi un ultimo magnifico punto panoramico da cui ammirare parte della costa della Toscana da Ansedonia al promontorio di Piombino.

Domenica 13 Ottobre: Itinerario faunistico floreale. Partenza ore 9:30 per breve spostamento in auto in loc. Alberese. Una breve ma suggestiva escursione attraverso l’antico pascolo creato nell’Ottocento fra i terreni agricoli della pianura e il bosco della riserva di caccia delle colline dell’Uccellina. Una volta vi pascolavano le mucche mentre oggi, con un po’ di fortuna e coltivando un po’di prezioso silenzio, potremo avvistare gli animali che dal bosco scendono fino al pascolo. Il bosco di splendide querce è la grande casa per daini, cinghiali e caprioli, ma anche lepri, volpi, tassi e istrici che tipicamente vivono in queste radure. Tra brevi saliscendi e sugherete potremo godere di qualche scorcio sulla Villa Granducale e sulla piana grossetana, paesaggi tradotti in acquerelli e dipinti da grandi artisti del passato.

1° GIORNO Venerdì 11 Ottobre. Cala del salto del cervo e Poggio delle sugherine
Difficoltà: Media(E=Escursionistico)
Lunghezza: 11,5km
Durata: 6 ore
Dislivello: +500 mt

2° GIORNO Sabato 12 Ottobre. Cala delle cannelle e Poggio raso
Difficoltà: Media (E=Escursionistico)
Lunghezza: 15,5 km
Durata: 7 ore circa
Dislivello: +500 mt

3° GIORNO Domenica 13 Ottobre. Itinerario faunistico floreale
Difficoltà: Facile (T-E=Turistico/Escursionistico)
Lunghezza: 5 km
Durata: 3 ore
Dislivello: +150 mt

INFORMAZIONI UTILI

L’escursione verrà confermata con un minimo di 8 partecipanti per un massimo di 20. Per prenotazioni oltre la data prevista per il saldo del tour, si prega di contattarci per verificare le disponibilità. In fase di iscrizione vi chiediamo cortesemente di volerci indicare eventuali esigenze, necessità, intolleranze alimentari. Potete contattarci tramite mail all’indirizzo: info@phlomistours.com, telefonicamente o tramite WhatsApp al +39 3348413739

Equipaggiamento: scarponi da trekking alti alla caviglia con suola scolpita (tipo Vibram), abbigliamento adatto alla stagione, bastoncini da trekking facoltativi, lampada frontale, almeno 1 litro di acqua e pranzi al sacco.

SOGGIORNO
Soggiorneremo presso l’Agriturismo il Duchesco. È possibile pernottare in camera doppia matrimoniale o twin, Per la stanza singola è richiesto un supplemento di 40€ (per persona per due notti) sulla quota di partecipazione. Possibilità di condivisione della camera doppia, scriveteci per segnalare vostre necessità e disponibilità. L’Agriturismo dispone di una piccola spa di cui si può usufruire ad un costo di 20€, su prenotazione per un minimo di 4 persone fino ad un massimo di 10. Se interessati, potrete prenotare direttamente presso la struttura. Vi segnaliamo inoltre che il Ristorante dell’Agriturismo Il Duchesco è specializzato per pasti senza glutine e nella selezione di prodotti locali e biologici.

QUOTA
La quota individuale di partecipazione è di 280€. Acconto 80€ alla prenotazione, saldo entro il 1 Ottobre 2024 tramite bonifico bancario intestato a Phlomis Tours di Filippetti Giulia Iban IT29V0306903215100000012809 Causale: Nome e Cognome Saldo escursione Parco della Maremma.

MODALITA’ DI PAGAMENTO
Potrete prenotare comodamente attraverso il nostro sito internet. Al momento del pagamento è indispensabile la compilazione dei campi relativi ai vostri dati personali. È fondamentale che prendiate visione delle Condizioni di Viaggio, della privacy policy, della polizza assicurativa, del modulo informativo standard, del modulo relativo alle informazioni precontrattuali. Successivamente al pagamento dell’acconto vi invieremo tramite mail tutta la documentazione di cui sopra. La copia di cortesia della fattura elettronica sarà inviata all’indirizzo mail fornito in fase di iscrizione.

PENALI DI RECESSO
a) 20% della quota di partecipazione sino a 30 gg. prima della partenza
b) 35% della quota di partecipazione da 29 a 16 gg. prima della partenza
c) 50% della quota di partecipazione da 15 a 9 gg.  prima della partenza
d) 75% della quota di partecipazione da 8 a 3 gg. prima della partenza
e) 100% della quota di partecipazione a meno di 3 gg.  prima della partenza

 

La quota comprende
Guida ambientale escursionista abilitata per tutta la durata del tour, Polizza Allianz Globy Gruppi, Sistemazione in mezza pensione (cena del 11/10, colazione e cena del 12/10, colazione del 13/10) presso l’Agriturismo il Duchesco in Strada Provinciale Alberese, 29, 58100 Alberese Scalo GR
Le cene saranno composte da antipasto, primo secondo, contorno, dolce e acqua.

La quota non comprende
Mezzo di trasporto per raggiungere il punto di incontro, eventuale tassa di soggiorno da pagare in loco, vino e bevande extra ai pasti, pranzo al sacco, biglietto di ingresso al Parco della Maremma: 7€ per 11 e 12/10 e 3,50 per il 13/10 che potrà essere acquistato all’arrivo. Ingresso alla Spa. Tutto quanto non incluso nella voce “la quota comprende”.


Ulteriori informazioni
CLASSIFICAZIONE DEL LIVELLO DI DIFFICOLTA’
Riportiamo di seguito la classificazione dei livelli di difficoltà elaborata dal Club Alpino Italiano a cui facciamo riferimento per i percorsi:

Difficoltà T, sentiero turistico
Itinerario su stradine, mulattiere o larghi sentieri, con percorsi non lunghi ben evidenti e che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Si svolgono di solito sotto i 2.000 metri di quota. Richiedono una certa conoscenza dell’ambiente montano e una preparazione fisica alla camminata.

Difficoltà E, sentiero escursionistico
Itinerari che si svolgono su sentieri di ogni genere oppure su evidenti tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, petraie), di solito con segnalazioni; possono esservi brevi tratti pianeggianti o lievemente inclinati di neve residua dove, in caso di caduta, la scivolata si arresta in breve spazio e senza pericoli. Si sviluppano a volte su terreni aperti, senza sentieri ma non problematici, sempre con segnalazioni adeguate. Possono svolgersi su pendii ripidi, dove tuttavia i tratti esposti sono in genere protetti o assicurati (cavi). Possono avere singoli passaggi, o tratti brevi su roccia, non esposti, non faticosi né impegnativi, grazie alla presenza di attrezzature (scalette, pioli, cavi) che però non necessitano dell’utilizzo di equipaggiamento specifico (imbragatura, moschettoni, ecc.). Richiedono un certo senso dell’orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza dell’ambiente alpino, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati. È il tipo di sentiero maggiormente presente sul territorio e più frequentato e rappresenta il 75% degli itinerari dell’intera rete sentieristica organizzata.

Difficoltà EE, sentiero per escursionisti esperti
Si tratta di itinerari generalmente segnalati ma che implicano una capacità di muoversi su terreni particolari: sentieri o tracce su terreno impervio e infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, o misti di rocce ed erba, o di roccia e detriti); – terreno vario, a quote relativamente elevate (pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferimento, ecc.); – tratti rocciosi, con brevi difficoltà tecniche (percorsi attrezzati, vie ferrate fra quelle di minore impegno). Rimangono invece esclusi i percorsi su ghiacciai, anche se pianeggianti e/o all’apparenza senza crepacci. Necessitano: esperienza di montagna in generale e buona conoscenza dell’ambiente alpino; passo sicuro e assenza di vertigini; equipaggiamento, attrezzatura e preparazione fisica adeguate. Per i percorsi attrezzati è inoltre necessario conoscere l’uso dei dispositivi di autoassicurazione (moschettoni, dissipatore, imbracatura, corda).