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Magiche atmosfere del bosco

Mentre le prime brume di ottobre avvolgono il fondovalle, in alto gli alberi cominciano a cambiare la loro veste di foglie. Si avvicina l’autunno, uno dei periodi più belli per immergersi nei mutevoli colori del bosco, il momento in cui il castagno e il faggio si sfidano come attori su un palcoscenico selvatico. Ci inoltreremo in un castagneto costellato di possenti esemplari secolari che generosamente donano ancora i loro dolci frutti. Saliremo in quota attraverso fitte abetine rosse e bianche, dove gli animali trascorrono gran parte della loro giornata nascondendosi da occhi indiscreti. Entreremo poi nel regno del faggio che inizia a tingere d’autunno la sua chioma mostrando, a chi sa lasciarsi incantare, colori emozionanti e unici. Giungeremo infine al punto più alto della nostra escursione da cui godremo di un panorama unico sulla valle del torrente Oia e da qui, con un po’ di fortunato silenzio, potremo ancora sentire gli ultimi bramiti del cervo. Recuperate le energie, procederemo verso i prati di Montelleri e il Lago degli Idoli dove ci fermeremo per una pausa pranzo prima di riprendere la via del ritorno verso altri scorci indimenticabili.

Livello di difficoltà: E, sentiero escursionistico

Durata: 1 giorno
Date: 15/10/2023 - 15/10/2023
Guida/Tour leader: Marco Mencattini

20 

Difficoltà: medio
Lunghezza: 13,5 km / 8 ore circa
Dislivello: 580 mt
Luogo di partenza: Ore 9:00 Piazza della Repubblica, Stia (AR)

Equipaggiamento:

– Scarponi da trekking alti alla caviglia con suola scolpita tipo Vibram;

– Abbigliamento adeguato alla stagione;

– Acqua almeno 1lt.

– pranzo al sacco

Numero massimo di partecipanti: 15 persone

CLASSIFICAZIONE DEL LIVELLO DI DIFFICOLTA’
Marco fa parte del Cai, riportiamo dunque di seguito la classificazione dei livelli di difficoltà elaborata dal Club Alpino Italiano a cui Marco fa riferimento e si attiene per i suoi percorsi:

Difficoltà T, sentiero turistico
Itinerario su stradine, mulattiere o larghi sentieri, con percorsi non lunghi ben evidenti e che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Si svolgono di solito sotto i 2.000 metri di quota. Richiedono una certa conoscenza dell’ambiente montano e una preparazione fisica alla camminata.

Difficoltà E, sentiero escursionistico
Itinerari che si svolgono su sentieri di ogni genere oppure su evidenti tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, petraie), di solito con segnalazioni; possono esservi brevi tratti pianeggianti o lievemente inclinati di neve residua dove, in caso di caduta, la scivolata si arresta in breve spazio e senza pericoli. Si sviluppano a volte su terreni aperti, senza sentieri ma non problematici, sempre con segnalazioni adeguate. Possono svolgersi su pendii ripidi, dove tuttavia i tratti esposti sono in genere protetti o assicurati (cavi). Possono avere singoli passaggi, o tratti brevi su roccia, non esposti, non faticosi né impegnativi, grazie alla presenza di attrezzature (scalette, pioli, cavi) che però non necessitano dell’utilizzo di equipaggiamento specifico (imbragatura, moschettoni, ecc.). Richiedono un certo senso dell’orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza dell’ambiente alpino, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati. È il tipo di sentiero maggiormente presente sul territorio e più frequentato e rappresenta il 75% degli itinerari dell’intera rete sentieristica organizzata.

Difficoltà EE, sentiero per escursionisti esperti
Si tratta di itinerari generalmente segnalati ma che implicano una capacità di muoversi su terreni particolari: sentieri o tracce su terreno impervio e infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, o misti di rocce ed erba, o di roccia e detriti); – terreno vario, a quote relativamente elevate (pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferimento, ecc.); – tratti rocciosi, con brevi difficoltà tecniche (percorsi attrezzati, vie ferrate fra quelle di minore impegno). Rimangono invece esclusi i percorsi su ghiacciai, anche se pianeggianti e/o all’apparenza senza crepacci. Necessitano: esperienza di montagna in generale e buona conoscenza dell’ambiente alpino; passo sicuro e assenza di vertigini; equipaggiamento, attrezzatura e preparazione fisica adeguate. Per i percorsi attrezzati è inoltre necessario conoscere l’uso dei dispositivi di autoassicurazione (moschettoni, dissipatore, imbracatura, corda).

La quota comprende
Escursione guidata da Guida Ambientale Escursionista abilitata, Polizza Globy Gruppi

La quota non comprende
Trasporto per raggiungere il luogo dell'appuntamento. Tutto ciò che non è menzionato nella voce: "La quota comprende"


Ulteriori informazioni
Prima di prenotare la vostra escursione o il vostro tour, vi preghiamo di voler leggere attentamente il programma esteso in PDF.
Per ogni chiarimento scriveteci a: info@phlomistours.com
Per ulteriori approfondimenti tematici riguardanti questo tour non dimenticate di leggere i nostri articoli sul nostro spazio di lettura La Rosa dei Venti