Troppo spesso associamo il vino solo alla convivialità di un pranzo, una cena, di un momento speciale a cui dedichiamo quella bottiglia custodita da tempo in attesa di condividerla con le persone a cui vogliamo bene. Eppure dietro una bottiglia di vino ci sono legami. Quello tra la terra e la pianta, tra l’uomo che governa la vigna e gli elementi naturali, l’enologo, il vignaiolo e le incognite di ogni vendemmia.
Non ultimo c’è il legame tra il paesaggio disegnato dai vigneti e la piena consapevolezza che proprio quella collina, quelle pergole, quei pendii vitati sono sopravvissuti a tanti cambiamenti grazie alla tenacia di chi li ha protetti. Un paesaggio che ritroviamo in una sbiadita foto di famiglia, in un libro, in un ricordo, in un affresco.
Quella bottiglia di vino, proprio quella che sonnecchiava nella nostra cantina, ha tanta storia da raccontarci. E’ parte della nostra cultura, della nostra identità. Per ritrovare tutto questo, ho scelto di integrare alcuni tours con una visita in un’azienda vitivinicola, con l’augurio che possa essere un momento di conoscenza e di scoperta di una tradizione che ci appartiene anche se non abbiamo mai vendemmiato con le nostre mani un grappolo d’uva.
