“Il paesaggio assume una grandiosa solennità, una maestà di linee e di forme che ha dell’indecifrabile. Se il termine ‘geniale’ non connotasse l’indole dei luoghi in un senso un po’ generico (locus genialis, genius loci), si direbbe che qui il paesaggio è davvero geniale, come governato da un principio arcano che interagisce con la genialità delle forme create dall’uomo, col ‘genio’ toscano nella sua accezione più ordinaria. Geniale nel senso di perfetto”.
Quando le parole incarnano tanta sensibilità, prende forma negli occhi del lettore lo sterminato paesaggio offerto dalla salita a Volterra, così meravigliosamente descritto dal filosofo Flavio Cuniberto. Il suo libro, “Viaggio in Italia”, è ricco di queste suggestioni, denso nel raccontare il sovrapporsi di evoluzioni e involuzioni che emergono dalle storie delle città italiane e dal loro rapporto con il paesaggio. Il titolo ci rimanda ai ben più noti viaggi in Italia di artisti e letterati del passato, ma il viaggio concepito tra le pagine di Cuniberto è un susseguirsi di sguardi, dal passato al presente. Lo splendore delle linee romaniche in grado di sopravvivere agli orrori edilizi da cui è circondato e di suscitare una meraviglia vivificante. Bisogna cercare tra le tracce urbanistiche e affidarsi alle stratificazioni architettoniche per ritrovare barlumi identitari in grandi città, oggi costellate di imponenti edifici contemporanei e avveniristici per lo più destinati a società e aziende straniere. I capitoli di questo splendido libro sono fotografie di tante contraddizioni, ma anche di tanta salvifica bellezza. La loro lettura assolve lo sguardo del viaggiatore, spesso disilluso e critico. Uno sguardo in fondo al quale però brilla ancora la vibrante onestà della bellezza delle vecchie pietre. Disillusione e bellezza appaiono come due aspetti della stessa realtà in cui convivono grazia estetica e scempi edilizi di città e paesaggi. È un libro generoso che offre al suo lettore l’occasione imperdibile di viaggiare con uno sguardo più attento, riflessivo e consapevole, a volte amaro ma efficace al punto da far sgorgare nell’animo il desiderio di conoscere e amare di più gli inaspettati spazi di questa Italia.
Uno di questi spazi è rappresentato nell’incantevole copertina, apparentemente un toscano viale di cipressi…eppure anche questo scorcio ha una sua storia affascinante e, se vorrete, ve la racconteremo dal vivo la prossima primavera.
Giulia
https://www.phlomistours.com
Flavio Cuniberto
Viaggio in Italia
Neri Pozza 2020
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